Il testo analizza, contestualizzandola all'interno del recente e vivace dibattito accademico innescato dalla giovane branca dell'estetica denominata Everyday Aesthetics, la voce enciclopedica pubblicata per la prima volta online nel 2015 sulla Stanford Encyclopedia of Philosophy e realizzata da una delle voci più importanti nel dibattito in questione: Yuriko Saito. La pubblicazione di questo lemma sembra dunque sancire, per ampiezza e profondità, il riconoscimento dello statuto istituzionale-accademico dell'Everyday Aesthetics. Tuttavia, orientato da un percorso di tipo prettamente socio-etico, il contributo di Saito ignora completamente una recente svolta in senso intersoggettivista-normativo che sta avendo luogo nell'Everyday Aesthetics. ...